Cloud provider: quale scegliere?

Pubblicato il 06/01/2015 in Cloud, Technology • 5 min read

Cloud è una parola molto usata, fin troppo per i miei gusti, e spesso a sproposito.

C'è chi ha semplicemente rinominato le proprie offerte di VPS (server virtuali) in Cloud e c'è chi ha realmente un'infrastruttura fatta per offrire servizi di questo tipo.

Introduzione al Cloud

Cosa indica il termine Cloud?

Principalmente, con cloud si indica un'infrastruttura geograficamente distribuita che permette di assegnare (e modificare all'occorrenza) risorse in un'architettura tipicamente virtualizzata.

Il cloud è formato da varie tecnologie già esistenti, con l'intento di ridurre - per quanto possibile - i costi e permettere ai clienti di concentrarsi sul lato applicativo piuttosto che su quello infrastrutturale.

Caratteristiche tipiche di un'infrastruttura cloud sono:

  • risorse distribuite geograficamente
  • scalabilità veriticale ed orizzontale
  • fatturazione oraria e in base alle sole risorse utilizzate
  • presenza di API
  • flessibilità
  • affidabilità

Tipologie di servizi cloud

Si possono distinguere tre diverse tipologie di servizi cloud:

  • SaaS (Software as a Service): utilizzo di applicazioni remote, come sistemi di groupware, di email, CRM, sistemi di comunicazione o di videoconferenza; esempi sono le Google Apps, Rackspace Email/Hosted Exchange o Microsoft Office 365.
  • PaaS (Platform as a Service): utilizzo di piattaforme remote, quali database, applicazioni web e mobile o sistemi di elaborazione dati strutturati e non strutturati; esempi di PaaS sono Microsoft Azure Web, Google AppEngine o Amazon RDS.
  • IaaS (Infrastructure as a Service): creazione della propria infrastruttura scalabile all'interno dei servizi forniti dal provider; esempi di IaaS sono Amazon EC2, Rackspace Cloud Servers, Google Compute Engine.

Cloud Provider

Dopo aver fatto una panoramica velocissima su cosa è il Cloud Computing, passiamo a capire qual è il fornitore a cui rivolgersi per la propria infrastruttura cloud, anche in base alle proprie esigenze.

I provider Cloud più famosi sono:

  • Amazon
  • Rackspace
  • Microsoft Azure
  • Google Compute Engine
  • SoftLayer

E ce ne sono altri, un po' meno famosi, con costi più aggressivi ma non per questo di minore qualità:

  • DigitalOcean
  • DomFlow (gruppo SeFlow)
  • RunAbove (gruppo OVH)
  • Vultr

Ho usato molti provider cloud per diverso tempo e di seguito scrivo le mie impressioni su quelli che ho provato maggiormente, soffermandomi sulle soluzioni di tipo IaaS.

Amazon

Amazon Web Services è la piattaforma cloud del colosso americano, attraverso cui è possibile creare autonomamente la propria infrastruttura cloud dotata di tutti i servizi di cui si può avere bisogno.

Alcuni dei servizi messi a disposizione da Amazon sono:

  • EC2: server cloud con tagli di risorse definiti
  • S3: object storage
  • EBS: storage persistente da poter associare ad una delle istanze EC2 avviate
  • RDS: istanze database relazionale
  • DynamoDB: istanze database NoSQL
  • ElastiCache: istanze memcached
  • CloudFront: sistema di CDN
  • Route53: servizio DNS ad alta affidabilità
  • ELB: sistema di load balancing verso istanze EC2

Per gestire tutti i servizi di Amazon Web Services c'è a disposizione dei clienti una console web, accessibile - quindi - da un qualsiasi browser.

Con pochi clic è possibile creare un'architettura in alta affidabilità e bilanciamento di carico:

Infrastruttura Amazon con HA e Load
Balancing

Come si può notare dallo schema riportato, Amazon ci offre tutte le possibilità per creare un'infrastruttura anche di una certa complessità; in questo esempio, si sfruttano:

  • 1x Route 53
  • 1x CloudFront
  • 1x ELB
  • 2x EC2
  • 2x RDS (configurazione Hot Standby)
  • 2x ElastiCache
  • 1x S3

La fatturazione dei servizi è oraria per quello che riguarda le risorse impegnate, mentre è a volume per quel che riguarda il traffico di rete, quindi occhio alla spesa!

Rackspace

Un po' di storia per questa azienda: rackspace è stata fondata nel 1998 da Dirk Elmendorf, Pat Condon e Richard Yoo con l'intento di fornire servizi di gestione di server Linux. E' diventata famosa per il suo fanatical support team che rappresenta la filosofia aziendale, incentrata sulla soddisfazione del cliente. Dal 2009 l'azienda punta sull'infrastruttura cloud e nasce così the rackspace cloud, mentre nel 2010 Rackspace, insieme a NASA, fonda la più famosa piattaforma cloud opensource: OpenStack. Nel 2012, Rackspace migra interamente la sua infrastruttura ad OpenStack diventato nel frattempo pronto per sistemi di produzione.

Esempi di servizi offerti da Rackspace:

  • Cloud Server: server cloud con tagli di risorse
  • Cloud Files: object storage con servizio di CDN
  • Cloud Databases: istanze di database relazionale (MySQL / Percona / MariaDB)
  • Cloud Load Balancer: servizio di bilanciamento del carico tra più istanze Cloud Server
  • Cloud Backup: sistema di gestione dei backup del file system
  • Cloud DNS: sistema di gestione DNS ad alta affidabilità

Ho avuto modo di provare l'assistenza Rackspace più volte, sia in fase di pre-sales che come supporto tecnico e in tutti i casi si è dimostrata davvero fanatical come viene pubblicizzata: tutti i rackers con cui ho parlato si sono rivelati essere gentili, la risposta media dei ticket è di circa 30 minuti e spesso già la prima risposta è risolutiva.

Il cliente viene seguito in tutto e per tutto, dando una bella sensazione di sicurezza per il proprio business!

DomFlow

DomFlow è un giovane progetto (appena 1 anno) del gruppo SeFlow, importante azienda italiana nel settore IT.

L'azienda offre principalmente soluzioni di Cloud Computing, chiamate CloudFlow, caratterizzate da:

  • Tecnologia di virtualizzazione KVM
  • Alta affidabilità
  • Live migration
  • Replica su 4 Hypervisor e 2 DataCenter
  • Storage su dischi SSD
  • Autoscaling

Sono disponibili altri servizi:

  • SeGuard: protezione da attacchi dDoS
  • DNS Anycast
  • Load Balancer: distribuisce il carico su più server
  • Uptime Monitor

Ed, ancora, sono in fase di presentazione altri servizi, come quello di CDN, un sistema di object storage o di database relazionale.

Tutte le istanze sono protette da SeGuard, un sistema di protezione contro gli attacchi di tipo distribuited DoS, in grado di filtrare in maniera del tutto trasparente fino a 10Gbit/s per singola anomalia, e fino a 40Gbit/s di traffico anomalo totale.

L'alta affidabilità permette di sopperire a problemi di raggiungibilità di un nodo a meno del tempo di un reboot della macchina virtuale e dei relativi servizi su uno dei gli altri nodi sincronizzati; sfortunatamente il nodo dove era avviata la macchina virtuale ha avuto un problema elettrico ed ho quindi provato questa funzionalità e devo dire che è molto rassicurante sapere che il downtime è veramente di pochi secondi.

Per quanto riguarda l'assistenza, ho riscontrato tempi di risposta sono molto bassi: ho inviato più di una volta ticket in orario notturno ed ho avuto risposta dopo una 20ina di minuti.

In definitiva il servizio offerto da DomFlow è soddisfacente sia come caratteristiche che come costi, anche se ancora privo di molti dei servizi dei suoi concorrenti più blasonati.